IL SUPPORTO DEL PAVIMENTO IN RESINA
In questo capitolo viene analizzato l’argomento individuando sia le caratteristiche che il supporto del pavimento in resina deve possedere,sia i trattamenti a cui può essere sottoposto per la preparazione all’uso.
LE CARATTERISTICHE DEL SUPPORTO DEL PAVIMENTO IN RESINA
Le caratteristiche del supporto del pavimento in resina che contribuiscono a definire il comportamento finale di una pavimentazione in resina sono:
qualità intrinseche: età,resistenza meccanica,modulo elastico,coesione,stabilità e grado di inquinamento
compatibilità con il rivestimento
coefficiente di dilatazione termica
struttura interna (presenza di vuoti,capillarità,etc..)
stato della superficie
planarità
umidità al momento della posa e in servizio
temperatura del supporto
LE QUALITA’ DEL SUPPORTO DEL PAVIMENTO IN RESINA
Le qualità intrinseche del supporto del pavimento in resina sono caratteristiche fondamentali da prendere in considerazione nella realizzazione di un pavimento in resina.
La norma di riferimento sui supporti è la UNI 8380
Innanzitutto occorre considerare il fatto che il rivestimento resinoso non essendo autoportante deve poter contare su un supporto stabile, sufficientemente rigido, privo di fessure (soprattutto quelle in fase di evoluzione)
La resistenza meccanica valutata attraverso le norme UNI 9189 oppure la UNI 10157 dovrebbe essere non inferiore di 25 N/mm^2 salvo diversa raccomandazione del produttore.
STATO DELLA SUPERFICIE
Lo stato della superficie di un supporto è una caratteristica fondamentale e determinante per l’aderenza del rivestimento resinoso.
Un difetto di aderenza locale o generalizzato rischia di provocare un comportamento anomalo soprattutto nel caso di rivestimenti sottili a scapito della resistenza meccanica richiesta
Per questo motivo è necessario trattare il supporto preventivamente anche in funzione del tipo di finitura prevista.
Molto importante è eliminare tutti i materiali e le impurità che possono impedire una corretta adesione come:
residui di cemento che possono convertirsi in polvere o materiali non aderenti
macchie di olio e grassi di qualsiasi natura
le cere e le paraffine anche quelle derivanti dalla stagionatura del calcestruzzo con prodotti isolanti
precedenti strati resinosi se inadeguati
tracce di gomma lasciate ad es. dalle ruote dei carrelli elevatori o mezzi meccanici
efflorescenze saline.
UMIDITA’
Il grado di umidità sul supporto può derivare da una condizione ambientale non idonea, dall’acqua contenuta nel calcestruzzo (supporti non stagionati) o dalle risalite per capillarità dal sottofondo.
Queste ultime derivano in gran parte dal contatto supporto/terreno e possono generarsi sia in fase di applicazione che di esercizio.
In presenza di umidità quando si applicano rivestimenti in resina altamente impermeabili si può innescare all’interfaccia rivestimento/supporto un fenomeno fisico di osmosi tale per cui l’acqua migra attraverso le porosità del calcestruzzo (che si comporta da membrana semipermeabile) da punti in cui la concentrazione salina è minore verso punti dove la concentrazione salina è maggiore, questa migrazione può avvenire a pressioni molto elevate, superiori alla coesione stessa del calcestruzzo tali da determinare il distacco del rivestimento con il tipico aspetto a bolle, per evitare questo sgradevole fenomeno si deve applicare un rivestimento permeabile al vapore o interporre tra supporto e rivestimento resinoso strati di prodotti specifici in grado di inibire la formazione di pressioni osmotiche.
Leave A Comment